Il Bullet Journal è molto più di un “diario puntinato”. Il Bullet Journal è un sistema di organizzazione personale, aiuta ad aumentare la produttività e a progettare in modo sereno e ordinato. Per uno stile di vita creativo ed essenziale allo stesso tempo, penna alla mano, ovunque ti trovi.
Partendo del metodo originale del Bullet Journal, proverò a scrivere qui qualche spunto per utilizzarlo al meglio e per adattarlo alle diverse esigenze.
Premessa importante prima di iniziare
I Bullet Journal che realizzo sono in formato A5 (15×21 cm) e sono tutti pezzi unici, rilegati a mano e personalizzabili. Al loro interno troverai esclusivamente fogli a puntini, non ci sono pagine precompilate o spazi predefiniti (se non ti crei il Bullet godi solo a metà, cit.).
Prima cosa da fare
La parte più difficile, dopo la scelta della fantasia in copertina: trova un punto di partenza per la tua organizzazione personale e prova a individuare una divisione tematica per categorie. Ad esempio potresti fare un elenco con alcune categorie e associare ad ognuna di queste un simbolo di riconoscimento:
- Azioni da fare, una specie di to-do list che non puoi dimenticare, che potresti identificare con un cerchietto.
- Eventi a cui vuoi partecipare oppure impegni di varia natura, che potresti segnare con una freccetta.
- Note come idee, appunti o pensieri da ricordare e che non richiedono un’azione precisa, che potresti associare a un quadratino.
Seconda cosa da fare
Quando cerchi qualcosa, quanto è soddisfacente trovarlo al primo colpo perché sai esattamente dove si trova?
Lo faremo anche nel nostro Bullet Journal!
Forse in questa prima fase ti sembrerà azzardato, ma credimi che fra qualche mese mi ringrazierai.
Prova a pensare a delle sezioni che ti aiutino a recuperare un appunto già scritto e a pianificare il futuro. Ad esempio potresti scegliere di programmare i tuoi progetti su diversi piani temporali:
- L’indice non può mancare, soprattutto in un un progetto così creativo che potrebbe facilmente “scappare di mano”. Gli dedicherei quattro facciate, per non sbagliare, dove andrai ad aggiungere i titoli delle varie sezioni di cui parleremo ora (o che sceglierai in base alle tue esigenze) e altri vari riferimenti.
- Il future log è in assoluto la sezione con la visione più ampia del Bullet Journal, qui puoi delineare una specie di proiezione sui mesi a venire. Impegni, progetti e obiettivi che ti piacerebbe realizzare entro i prossimi tre, sei o dodici mesi. Puoi crearti dei piccoli calendari mensili in una parte della pagina e accanto scrivere gli appunti, oppure riempire l’intera pagina dedicando a ogni mese il suo spazio.
- Il monthly log inizia a diventare un po’ più specifico, qui la pianificazione è mensile. Potrebbe essere utile, ad esempio, fare una colonna laterale con il numero e l’iniziale del giorno, lasciando accanto lo spazio per la scrittura. Se invece preferisci la divisione tematica a quella schematica, potresti dividere lo spazio riprendendo la formula delle categorie iniziali e altri spunti per il mese in questione, dedicando a ognuno di questi il giusto spazio.
- Il daily log è lo spazio che potrai dedicare a pianificare, appuntare e disegnare tutto ciò che succede in un giorno. Dagli appuntamenti ai pensieri e, perché no, a una piccola lista di cose da fare. Giorno per giorno, potrai preparare la pagina successiva partendo dagli appunti del Monthly Log e del Future Log, aggiungendo i nuovi arrivati. In questa sezione, in base alla quantità di impegni in un certo periodo, potresti prediligere una vista settimanale (su una o due facciate) a quella giornaliera (in cui ogni giorno corrisponde a una facciata). Non dimenticare di aggiungere i compleanni, gli anniversari e altre ricorrenze.
- La collection è letteralmente una “collezione di idee”, ovvero una sezione che dedichi a tutti gli spunti e ai pensieri che ti balzano per la testa, comprese le trovate geniali che, si sa, possono arrivare in qualsiasi momento e sono stanche di vedersi appuntate su foglietti svolazzanti. Questo spazio è dedicato a progetti di varia natura: idee per la ristrutturazione di casa, la ricerca di un nuovo lavoro, i regali di natale, film da vedere, libri da leggere o una dieta da seguire. Lascerei a questa sezione diverso spazio, possibilmente dopo il calendario per non essere vincolata a uno spazio definito. Potrai scrivere, disegnare o schematizzare qualunque idea ti verrà, ma ricorda sempre di riportarla all’interno dell’indice, per trovarla più facilmente in qualsiasi momento.
Terza cosa da fare
La revisione di fine mese. La verità è dura, bisogna dirlo, ma è anche molto utile.
Trovo che rivedere la lista di cose pianificate per il mese sia un’operazione fondamentale, ancora più efficace se trovi il modo di segnarle in modo diverso in base al loro stato:
- Le attività svolte, che potresti segnare con una X, con una spunta o con un “OK”. Ognuno ha il suo modo preferito per dire segnare qualcosa come fatta.
- Le attività ancora da fare dovranno essere riportate nel mese successivo, a cui potrai eventualmente aggiungere qualche dettaglio.
- Le attività ancora da fare ma non importanti sono quelle che hai scelto di rimandare e ora puoi scegliere se riportarle nel mese successivo oppure, se le tue priorità sono cambiate, di depennarle.
Quarta cosa da fare
Essere costanti e scrivere, scrivere, scrivere. Anche questa è una dura verità, ma è la chiave per l’organizzazione personale e per massimizzare la produttività utilizzando il Bullet Journal.
Viviamo in un mondo frenetico, dove prendere carta e penna può sembrarci una perdita di tempo, soprattutto quando potresti aprire le note del telefono con un solo gesto. Ma prenderti il giusto tempo per scrivere a mano sul tuo Bullet Journal è proprio uno degli aspetti fondamentali di questo metodo, perché ti porterà inevitabilmente a fare delle attente valutazioni, dando il giusto peso alle cose.